Mentre ci accompagna spigandoci le difficoltà del percorso ci racconta anche la sua esperienza da pilota.
Correre in casa, un vantaggio o un peso? Pilota di casa che sfrutterà tutte le sue conoscenze tecniche del percorso nel week end automobilistico ascolano, domenica 26 giugno 2016 in pista nell’attesissima Coppa Paolino Teodori giunta alla 55esima edizione: “Obiettivo? le gare sono sei ne abbiamo disputate due e sono andato ragionevolmente male, la gara di casa è una matta da giocare sono carico psicologicamente e ce la metterò tutta. E’ una pista che conosco molto bene perché sono ascolano però è un problema perché correre in macchina su un circuito di casa ha aspetti positivi ma correre in casa significa anche stare a disposizione dell’ospite per qualsiasi problema tecnico e non solo e tutto si fa fuorché concentrarsi sulla gara. La difficoltà principale è quella: la concentrazione.”
Caratteristiche tecniche del percorso. Mentre le nuvole coprono mano a mano il cielo, la macchina continua ad accarezzare le curve, siamo in montagna ma all’orizzonte si intravede il mare Adriatico, è si perchè correre vuol dire anche viaggiare per l’Italia e non solo, salire in cima e scendere di nuovo giù: “Un percorso che sanno fare tutti o non sa fare nessuno. C’è poco tecnicismo gli ostacoli sono visibili. Ci sono punti con pendenza e punti lenti in cui si esce veloci solo se la vettura ne esce velocemente, il pilota può fare poco. È un posto incantevole si vede anche il mare quando si scende, il panorama è affascinante.”
Avvocato e pilota, come coniughi lavoro e passione? “Sono due cose distinte una è disintossicante per l’altra e viceversa. Le corse sono la vita, il lavoro una scusa.”
Lascia un commento